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Programma Pluriennale di Promozione Economica e Sociale (P.P.P.E.S.)

Tra gli strumenti per la gestione di un’area naturale protetta l’art. 30 della Legge regionale 29 del 6 ottobre 1997 ha previsto il Programma Pluriennale di Promozione Economica e Sociale (in sigla P.P.P.E.S.).

Obiettivo del programma è lo sviluppo economico e sociale delle collettività residenti nell’area protetta e nei territori limitrofi, nell’ambito di una generale sostenibilità degli interventi.

Le legge prevede che anche il P.P.P.E.S. del parco di Veio venga elaborato dalla Comunità del Parco, che è un organo consultivo dell’Ente di cui fanno parte sia i sindaci dei 9 comuni interessati che il Presidente della Provincia di Roma, con l’assistenza dell’Agenzia Regionale per i Parchi: deve essere poi adottato dal Consiglio Direttivo dell’Ente parco per essere inviato alla approvazione del Consiglio Regionale.

Nel P.P.P.E.S. vanno indicati gli interventi ritenuti necessari per lo sviluppo di attività   compatibili con le finalità dell’area protetta e devono essere individuati i soggetti chiamati a realizzarli, anche in concorso con lo Stato, la Regione ed altri enti locali interessati.

l’Ente Parco di Veio, dal canto suo, ha adottato il proprio Programma Pluriennale di Promozione Economica e Sociale il 21 dicembre 2005 con deliberazione del Commissario Straordinario n. 54 e lo ha inviato alla Regione Lazio per la definitiva approvazione.

Questo Programma rappresenta uno degli elementi principali di una efficace gestione del territorio, puntando sulle azioni più qualificanti dal punto di vista culturale, sociale ed economico e meno impattanti sotto il profilo ambientale.

Deve essere quindi opportunamente coordinato con il Piano di Assetto ed il Regolamento del Parco: anche per tali motivi la Comunità del Parco di Veio ha riconosciuto di non essere in grado di elaborare il P.P.P.E.S. ed ha rimesso all’Ente il compito di predisporne una proposta propedeutica.

Nel 2000 l’Ente Parco di Veio ha indetto un bando di gara per assegnare a chi se la sarebbe aggiudicata il compito di redigere non solo il Piano di Assetto, ma anche il Perogramma Pluriennale di Promozione Economica e Sociale, oltre che il Regolamento.

Il 12 dicembre 2001 la S.r.l. Cles che come capofila di una Associazione Temporanea di Imprese si era aggiudicata la gara ha consegnato agli atti dell’Ente (prot. n. 3406 del 12.12.2001) il Piano di Assetto, il Regolamento e la proposta propedeutica al Programma Pluriennale di Promozione Economica e Sociale, che il Consiglio Direttivo ha ritenuto di integrare, affidandone l’incarico alla consulente dell’Ente arch. Rossella Almanza ed all’allora consigliere Rodolfo Bosi.

Il lavoro consegnato è stato approvato dapprima dal Consiglio Direttivo e poi dalla stessa Comunità del Parco che l’ha restituito per la sua adozione che è però avvenuta quando l’Ente Parco di Veio era stato commissariato:  con deliberazione n. 54 del 21 dicembre 2005 l’allora  Commissario Straordinario dott.ssa Silvia Montinaro  ha adottato il P.P.P.E.S. che ha inviato alla Regione Lazio per la definitiva approvazione, non ancora avvenuta a tutto il mese di agosto del 2013.

La mancata approvazione definitiva del P.P.P.E.S. da parte della Regione comporta ora l’obbligo di sottoporre a Valutazione Ambientale Strategia (V.A.S.) anche tale strumento, oltre che il Piano di Assetto: lo prescrive infatti  il D.Lgs. n. 152 dal 3 aprile 2006 il D.Lgs. n. 152, poi modificato dal D.Lgs. n. 4/2008 e da ultimo dal D.Lgs. n. 128/2010.

Lo conferma la Circolare emanata al riguardo dalla Regione Lazio con nota prot. n. 044962 del 19 febbraio 2010 che si rimette in allegato.

Il P.P.P.E.S. del parco di Veio è pubblicato sul sito dell’Ente, senza però la 2° di copertina del volume 2° che nella sua prima stampa inviata peraltro alla Comunità del Parco riportava l’incarico espresso di integrare la proposta propedeutica della S.r.l. Cles che il Consiglio Direttivo aveva dato all’arch. Rossella Almanza.

Il primo ed il secondo volume contenevano la seguente scritta nella seconda di copertina trasmessa a suo tempo alla Comunità del Parco: Testo predisposto dalla Soc. Cles e recepito ed integrato dagli Uffici dell’Ente Parco di Veio (Rossella Almanza – Rodolfo Bosi). Settembre 2002”.

Il consigliere Rodolfo Bosi è stato costretto ad aprire un lungo contenzioso  con l’Ente per vedersi riconosciuti i suoi diritti.

Dopo che quest’’obbligo è stato riconosciuto anche e soprattutto dall’allora Direttore Vicario dell’Area Conservazione Natura della Regione Lazio, arch. Giovanna Bargagna, con nota dell’Ente prot. n. 896 del 12.3.2009 l’allora Presidente dott. Fernando Petrivelli riguardo al P.P.P.E.S. aveva testualmente scritto che riteneva “doveroso che si provveda, nei termini più rapidi, a rendere visibile sul sito web ufficiale dell’Ente la seconda di copertina del Programma Pluriennale di Promozione Economica e Sociale, che deve essere stata omessa negli scorsi anni per mero errore, pur non riconoscendo a tale omissione alcuna volontà, diretta o indiretta, di pretermettere la menzione di taluno di coloro che hanno contribuito ad elaborare il documento in questione>>: l’allora direttore arch. Salvatore Codispoti non ha ritenuto di rispettare l’obbligo di provvedere.

Malgrado le successive assicurazioni fatte dal Commissario Straordinario Massimo Pezzella e dal Direttore Facente Funzioni Alessandra Somaschini, a tutto il mese di agosto del 2013 sul sito dell’Ente non é stata ancora apportata la correzione dovuta.

Due delle schede che fanno parte del 2° volume  sono state introdotte da Rodolfo Bosi: riguardano la scheda INTERVENTO B5 relativa alla Promozione di un sistema di “botteghe del parco” e la scheda INTERVENTO G8 relativo al progetto “Il Parco di Veio come scuola”.

Circolare della Regione Lazio sulla V.A.S.