Sono stati più di diecimila gli alberi potati tra ottobre e dicembre 2021.
Altri 51.400 sono quelli che hanno ricevuto analogo trattamento nel 2022 ed entro la fine dell’anno, ne sono previsti quasi 19mila.
Tanti interventi, soprattutto se rapportato ai numeri del passato (nel 2020 erano stati poco oltre i 6mila) contribuiranno alla salvaguardia del patrimonio forestale cittadino, una ricchezza che non va solo manutenuta ma di cui bisogna “prendersi cura” com’è stato ricordato in occasione di un convegno organizzato al Crea il 15 settembre.
Prendersi cura degli alberi
L’appuntamento nella sede del Consiglio per la ricerca in agricoltura, svoltosi in una sala gremita, è stato utile per passare in rassegna il lavoro fatto dall’attuale amministrazione, ma anche per ascoltare i preziosi consigli dei tecnici iscritti all’ordine dei dottori agronomi e forestali.
Un convegno durante il quale si è parlato anche dei trattamenti impiegati per contrastare la cocciniglia tartaruga, il parassita che sta mettendo a dura prova la resistenza degli alberi simbolo della capitale: i pini romani.
E, cosa tutt’altro che residuale, è stato affrontato il tema delle nuove piantumazioni.
Il cambio di passo
“Rispetto al passato gli alberi non sono più percepiti come una fonte di potenziali problemi.
Oggi si è affermata la consapevolezza, tra i cittadini, che sono un patrimonio fondamentale ed il compito dell’amministrazione è di cogliere questa nuova consapevolezza e di sostenerla” ha commentato Giammarco Palmieri, il presidente della commissione ambiente di Roma Capitale.
“I numeri, già evidenziano un evidente cambio di passo dell’attuale amministrazione – ha rimarcato – stiamo puntando su un metodo, improntato sulla trasparenza, che ci porta a comunicare con precisione i numeri di quanto è stato fatto, esplicitando anche gli impegni sul prossimo futuro”.
“Perché è attraverso la trasparenza, è stato sottolineato, che si rafforza il rapporto di fiducia con i cittadini a cui, rispetto al passato, non viene più chiesto di collaborare per sopperire alle carenze dell’amministrazione, perché la collaborazione va adesso intesa come partecipazione”.
Un coinvolgimento che è messo nero su bianco anche all’interno del regolamento sul verde.
Gli interventi previsti nei municipi
A proposito di trasparenza sono stati comunicati anche i dati degli interventi previsti, entro la fine dell’anno, nei singoli municipi.
Sono stati divisi per tipologia.
La maggior parte riguardano le citate operazioni di potatura, con la parte del leone che spetta al municipio IX, per il quale sono previsti 3519 interventi (un sesto del totale).
Nello stesso municipio sono previste anche 2/3 delle ceppaie da rimuovere.
Operazione, quest’ultima, prevista su tremila tronchi rimasti sui marciapiedi della città.
Le nuove piantumazioni
In tema di piantumazioni, l’assessore capitolina Sabrina Alfonsi ha annunciato il nuovo piano di messa a dimora di alberi ed arbusti.
“Fino al 31 dicembre saranno messi a dimora 11.571 alberi che si sommano ai 6.372 già piantati dall’inizio dell’anno per un totale di circa 18.000 nuovi alberi” un dato in evidente crescita rispetto al passato visto che, è stato sottolineato da Alfonsi, “nel 2020 erano stati solo 203” mentre nel 2021 sono stati, durante la precedente consigliatura, circa 1300 (a cui se ne sono aggiunti altri 1600 tra ottobre e dicembre).
Ancora una volta il territorio destinato ad accogliere più alberi, entro la fine dell’anno, è quello che si sviluppa a partire dell’Eur.
Segue, in questa classifica, il VII municipio in cui sono previste quasi 1600 nuove piantumazioni.
L’obiettivo di una metropoli sostenibile
“Ora è il momento in cui Roma, città policentrica e ancora troppo diseguale, deve ricominciare a respirare, ricostruendo un rapporto sostenibile con il suolo e l’ambiente.
In questo contesto riforestazione e decementificazione vanno di pari passo, insieme al risparmio energetico, riduzione dei consumi, per ripensare i luoghi e far respirare la città con la messa a dimora di alberi e piante” ha dichiarato l’Assessora Alfonsi che ha ricordato anche l’obiettivo di rendere Roma una metropoli sostenibile entro il 2030.
Un risultato che passa dal miglioramento della qualità ambientale e dal contrasto all’emergenza climatica.
Passa, quindi, per la necessità di prendersi cura del prezioso patrimonio ambientale di questa città: i suoi 300mila alberi.
(Articolo di Fabio Grilli, pubblicato con questo titolo il 15 settembre 2022 sul sito online “Roma Today”)
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