Riceviamo e volentieri pubblichiamo.
Appello di Paolo Pileri del Politecnico di Milano ai sindaci delle città smart (e non solo, aggiungo io):
“A voi spetta una competenza strategica come la decisione sull’uso del suolo, LA RISORSA PIÙ DELICATA, NON RINNOVABILE E NON RESILIENTE ED ENORMEMENTE STRATEGICA PER LA MITIGAZIONE CLIMATICA
Il consumo di suolo netto in Italia è aumentato in un solo anno di oltre il 22%.
Un aumento che non arriva dal cielo, ma dalle vostre firme sui piani urbanistici e sui permessi di costruire, dalla mancanza di coraggio ad opporsi a leggi regionali colabrodo.
Dichiarate tutti assieme che il prossimo anno il consumo di suolo delle vostre città paladine dell’ambientalismo sarà ZERO.”(Paolo Pileri, Politecnico di Milano)
E l’ambientalismo si assuma l’impegno a comprendere, con passione e non solo a parole, il “valore ecologico universale” dei molteplici “servizi ecosistemici” erogati gratuitamente dal “suolo”, lo metta in cima alla propria “agenda per il clima”, si “opponga” con forza e determinazione alle leggi regionali greenwashing sul suolo, lotti per una “legge nazionale rigorosa” che arresti immediatamente, senza se e senza ma, nuovo consumo di suolo e chieda di dirottare, per la messa in sicurezza del territorio ricoprendolo di “infrastrutture verdi”, le decine di miliardi destinati a nuove infrastrutture che diventano il germe di nuove colate di fango. QUESTA DEVE ESSERE LA PRIMA AZIONE PER LA MITIGAZIONE CLIMATICA.
Schiavon Dante