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Consulenze gratis

Il cosiddetto interesse diffuso (da non confondere con l’interesse collettivo) non rientra  né tra quelli generali o pubblici (tutelati dal diritto amministrativo) né tra quelli differenziati del soggetto privato (tutelati dal diritto civile): sono interessi solitamente relativi ad ampie cerchie di soggetti, che hanno quindi una stessa posizione, ma non sono pubblici in quanto non sono stati fatti propri da Stato o Enti che hanno tale autorità.

L’interesse diffuso si caratterizza infatti per essere comune a tutti i membri della collettività: un esempio concreto può essere dato dall’interesse che hanno gli abitanti di una zona che l’ambiente circostante venga tutelato e non venga peggiorato.

Con riferimento specifico agli interessi diffusi di natura ambientale, in base alla legge n. 389 del 1986 le associazioni ambientaliste individuate con apposito Decreto del Ministro dell’Ambiente “possono intervenire nei giudizi per danno ambientale e ricorrere in sede di giurisdizione amministrativa per l’annullamento di atti illegittimi”.

Ma il “riconoscimento legale” degli interessi diffusi è avvenuto nel 1990 con la legge n. 241 che all’art. 9 ha stabilito che devono essere costituiti in associazioni o in comitati i portatori di interessi diffusi “cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento”, per vedersi riconosciuta la “facoltà di intervenire nel procedimento”.

Il successivo art. 10 stabilisce che le associazioni o i comitati che sono intervenuti nel procedimento hanno diritto “di prendere visione degli atti del procedimento” e  “di presentare memorie scritte e documenti, che l’amministrazione ha l’obbligo di valutare ove siano pertinenti all’oggetto del procedimento”.

Avvalendosi di questo diritto il Circolo Territoriale di Roma di VAS ha svolto dalla sua nascita ad oggi una azione continua sia di proposta che di denuncia, intervenendo in tutte le situazioni in cui ha ravvisato che potesse derivare un pregiudizio da un determinato provvedimento delle amministrazioni pubbliche: nel pieno rispetto di questo ruolo sociale che gli viene conferito dalla legge, il Circolo Territoriale di Roma di VAS intende ora contribuire a dare a tutti i cittadini singoli o associati la possibilità di intervenire e comunque di partecipare a vario titolo.

Il Circolo Territoriale di Roma di VAS intende superare o comunque andare oltre l’associazionismo tradizionale riservato soltanto ai tesserati, estendendo d’ora in poi il suo contributo a tutti i cittadini che se ne vogliano avvalere con la specifica richiesta di una “consulenza” su tutte le materie trattate nel sito che verrà fornita a titolo totalmente gratuito: ogni cittadino che si sarà avvalso di questa consulenza, specie se si riterrà più che soddisfatto, ma sempre e soltanto se lo vorrà fare, potrà dare un suo contributo per sostenere economicamente l’associazione VAS.

Va detto che il suo stesso atto costitutivo prevede “di sfruttare il sito anche per fare ulteriori tesseramenti conseguenti a ‘servizi’ e/o ‘consulenze’ prestate ‘on line’, di cui chiedere in cambio sempre e comunque un contributo, nel pieno rispetto però della normativa nazionale relativa alle associazioni ONLUS”.

Il modo e le forme per chiedere ed ottenere consulenza vanno dalla semplice “segnalazione” (avvalendosi dell’apposito menu) ad uno qualunque dei contatti indicati nello specifico menu.

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