Visita guidata all’area archeologica della Vestale Cossinia e alle mostre “Tivoli e la vestale Cossinia” e “Tivoli fonte di luce” nel Museo Civico
a cura di ITALIA NOSTRA Sez. Aniene e Lucretili
Inizio visita guidata: ore 10:00, conclusione ore 13:00 Ritrovo: Tivoli, parcheggio antistante Stazione FFSS Ore 9:40 Per informazioni T.: 340 372.39.75 (Luciano) Email: escursionismoanienelucretili@gmail.com
Nel 1929 venne scoperta a Tivoli, presso il fiume Aniene la tomba della vestale Cossinia, affiancata da una tomba anonima identica, sotto la quale è stato trovato un ricco corredo funerario che comprende oggetti preziosi e una bambola in avorio.
Si tratta dell’unica tomba di vestale pervenutaci nell’intero mondo romano.
L’area circostante è stata recentemente restaurata e aperta al pubblico dal comune di Tivoli.
Per l’occasione è stata organizzata presso il museo civico la mostra “Tivoli e la vestale Cossinia”, che permette di ammirare il ricco corredo della tomba di Cossinia, ed altri importanti reperti connessi al mondo delle vestali, gentilmente concessi dal Museo Nazionale Romano.
Oltre ad illustrare la problematica archeologica della tomba di Cossinia, la mostra offre anche un’accurata ricostruzione del ruolo delle vestali nel mondo romano, e delle successive interpretazioni della figura della vestale nella cultura rinascimentale e moderna.
La mostra “Tivoli fonte di luce”, realizzata anche con il contributi di ENEL e di TERNA, è dedicata ad alcuni eventi della storia della città che sono pietre miliari nella storia dell’elettrotecnica.
Si tratta in primo luogo dell’inaugurazione a Tivoli nel 1886 della prima illuminazione elettrica pubblica a corrente alternata, finanziata interamente dall’amministrazione comunale.
L’elettrotecnica italiana era a quei tempi all’avanguardia in Europa, e all’opera parteciparono le migliori ditte italiane e straniere.
Seguì nel 1892 l’inaugurazione della prima linea di trasmissione in corrente alternata tra Tivoli e Roma, un’opera che costituisce un altro primato mondiale.
La mostra è stata resa possibile dal contributo finanziario di ENEL e TERNA, che hanno anche gentilmente concesso materiali d’epoca.