Platani di Viale Trastevere (febbraio 2021)
Negli ultimi giorni in Viale Trastevere e in Lungotevere dei Vallati sono comparse strisce di cantiere (vedi foto in alto).
Attaccati agli alberi sono comparsi anche cartelli che senza nessuna spiegazione danno notizia di potature e/o abbattimento alberi.
Con nota prot. n . 7 del 5 febbraio 2021 l’associazione “Verdi Ambiente e Società” ha fatto presente che sia Viale Trastevere che Lungotevere dei Vallati ricadono all’interno del vincolo paesaggistico del centro storico di Roma, che comporta il rilascio preventivo ed obbligatorio della autorizzazione paesaggistica ai sensi dell’art. 146 del D.Lgs. n. 42/2004 (“Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio”) anche per i tipi di intervento di cui all’oggetto.
VAS ha chiesto pertanto di sapere se l’autorizzazione paesaggistica sia stata richiesta dal Dipartimento Tutela Ambientale e rilasciata dall’Ufficio Autorizzazioni paesaggistiche, previo parere vincolante della Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Comune di Roma (ai sensi del 5° comma dell’art. 146 del D.Lgs. n. 42/2004).
In caso di mancata autorizzazione, l’art. 150 del D.Lgs. n. 42/2004 dà facoltà alla suddetta Soprintendenza Speciale tanto di inibire che si eseguano lavori senza autorizzazione o comunque capaci di recare pregiudizio al paesaggio quanto di ordinare la sospensione di lavori eventualmente già iniziati.
In considerazione del fatto che l’inizio dei lavori era programmato per il 6 febbraio 2021, VAS ha chiesto alla Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Comune di Roma di inibire a livello cautelativo che inizino i lavori, nelle more dell’accertamento dell’avvenuto rilascio della autorizzazione paesaggistica.
Oltre alla suddetta procedura obbligatoria, di prassi l’abbattimento di un albero d’alto fusto è necessario quando è morto, irrimediabilmente malato o pericoloso per la sicurezza di cose o persone: se l’albero è ancora in vita l’unico giudizio legalmente valido è quello dato da un agronomo o un forestale regolarmente iscritto all’albo professionale, in quanto si tratta di una competenza esclusiva dei dottori agronomi e forestali.
VAS ha chiesto pertanto di sapere quali e quanti siano gli alberi da abbattere, motivando le ragioni che giustifichino un tale intervento radicale esibendo la dovuta relazione di un agronomo ed il parere vincolante del Corpo Forestale dello Stato, a maggior ragione perché trattasi quanto meno di alberi di pregio che rivestono importanza per il loro valore paesaggistico, naturalistico, storico e culturale per la città di Roma.
A tal riguardo il 4° comma dell’art. 7 della legge n. 10/2013 dispone che “salvo che il fatto costituisca reato, per l’abbattimento o il danneggiamento di alberi monumentali si applica la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 5.000 a euro 100.000. Sono fatti salvi gli abbattimenti, le modifiche della chioma e dell’apparato radicale effettuati per casi motivati e improcrastinabili, dietro specifica autorizzazione comunale, previo parere obbligatorio e vincolante del Corpo forestale dello Stato.”
VAS ha chiesto in conclusione di sapere se gli abbattimenti decisi con la Determinazione Dirigenziale n. VA/140/2021 del 27 gennaio 2021 (prot. VA/9030/2021) siano stati programmati per casi motivati e improcrastinabili e per essi sia stato rilasciato il parere obbligatorio e vincolante del Corpo forestale dello Stato.
Alla suddetta istanza di VAS il 10 febbraio 2021 ha dato seguito il responsabile dell’Ufficio Autorizzazioni Paesaggistiche del Dipartimento P.A.U arch. Rosario Francalanza per rappresentare che “Viale Trastevere non è vincolato paesaggisticamente, per cui la potatura degli alberi non è di competenza di questo ufficio”.
Lo stesso giorno VAS ha fatto presente al responsabile dell’Ufficio Autorizzazioni paesaggistiche del P.A.U., nonché alla Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Comune di Roma (che ha aggiunto per conoscenza), che il centro storico di Roma (che dal 1980 l’UNESCO ha riconosciuto Patrimonio dell’Umanità) è stato sottoposto a vincolo paesaggistico (come “bene tipizzato”) contestualmente alla adozione del Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR) decisa dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 556 del 25 luglio 2007, poi pubblicato per 3 mesi dal 14 febbraio 2008.
L’individuazione del suo perimetro è riportata nella Tav. B, Tavola 24, Foglio 374:
Come si può ben vedere, vi ricade dentro un buon tratto di Viale Trastevere.
Il 3° comma dell’art. 10 delle norme del PTPR prescrive che “l’autorizzazione paesistica è obbligatoria per i progetti delle trasformazioni dei luoghi ricadenti nei beni paesaggistici tipizzati e individuati dal PTPR e nelle relative fasce di rispetto a decorrere dalla data di pubblicazione sul BURL del PTPR adottato“.
In considerazione del fatto che l’inizio dei lavori era programmato per il 6 febbraio 2021, con la nota VAS prot. n. 7 del 5 febbraio 2021 è stato chiesto “alla Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Comune di Roma di inibire a livello cautelativo che inizino i lavori, nelle more dell’accertamento dell’avvenuto rilascio della autorizzazione paesaggistica“.
Ieri mattina alla associazione VAS è stata trasmessa la seguente foto di un platano abbattuto in viale Trastevere.
Di fronte a tale ignoranza sia del PTPR che del “Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio” (D.Lgs. n. 42/2004 e ss.mm.ii.) ed alla eventuale violazione anche e soprattutto del 4° comma dell’art. 7 della legge n. 10 del 14 gennaio 2031, VAS si è riservata di segnalare il caso presso tutte le competenti Autorità ed ha invitato e diffidato a non procedere ad ulteriori tagli ed abbattimenti di alberi ricadenti nel centro storico, senza il rilascio preventivo ed obbligatorio della autorizzazione paesistica e del parere vincolante del Corpo Forestale dello Stato
Ottimo