Su questo stesso sito l’11 febbraio 2015 è stato pubblicato un articolo dal titolo “Sono 19 i ricorsi al TAR contro la normativa tecnica di attuazione del PRIP ed il nuovo Regolamento di Pubblicità”, che precisava fra l’altro che ammontavano a 16 i ricorsi presentati per l’annullamento del nuovo Regolamento di Pubblicità per i quali era stata fissata l’udienza di merito al 20 maggio 2015 (http://www.vasroma.it/sono-19-i-ricorsi-al-tar-contro-la-normativa-tecnica-di-attuazione-del-prip-ed-il-nuovo-regolamento-di-pubblicita/)
Ma il 20 maggio 2015 l’udienza non si è tenuta: su questo stesso sito il giorno dopo è stato pubblicato un articolo dal titolo “Sono stati rinviati al 21 ottobre 2015 tutti i ricorsi presentati contro il nuovo Regolamento di Pubblicità”, anche per causa dei motivi aggiunti presentati nel frattempo il 21 aprile 2015 con richiesta di sospensiva da parte delle ditte WAYAP ed A.P.A. (http://www.vasroma.it/sono-stati-rinviati-al-21-ottobre-2015-tutti-i-ricorsi-presentati-contro-il-nuovo-regolamento-di-pubblicita/), nonché il 31 marzo 2015 da parte della ditta S.C.I. (http://www.vasroma.it/il-ricorso-per-motivi-aggiunti-della-ditta-sci-e-stato-rinviato-alludienza-di-merito-senza-discussione-sulla-richiesta-di-sospensiva/).
Sempre su questo sito il 29 maggio 2015 ho pubblicato un ulteriore articolo dal titolo “La strategia processuale messa in atto da certe ditte pubblicitarie per rimandare alle calende greche sia l’approvazione dei Piani di Localizzazione che l’espletamento dei conseguenti bandi di gara” (http://www.vasroma.it/la-strategia-processuale-messa-in-atto-da-certe-ditte-pubblicitarie-per-rimandare-alle-calende-greche-sia-lapprovazione-dei-piani-di-localizzazione-che-lespletamento-dei-conseguenti/).
La strategia sopra evidenziata è proseguita da parte della Ditta S.C.I. che il 10 settembre scorso, termine ultimo per presentare ulteriore documentazione, ha depositato dei motivi aggiunti, che tradiscono la loro totale strumentalità dal momento che ricopiano il testo esatto delle stesse censure portate con il ricorso originario depositato il 21 novembre 2014 e con i motivi aggiunti presentati il 31 marzo 2015.
Il 13 ottobre 2015, benché fuori tempo massimo, anche la ditta CLEAR CHANNEL AFFITALIA ha presentato dei motivi aggiunti.
Entro la stessa scadenza del 10 settembre il Comune di Roma dal canto suo ha presentato una copiosa memoria aggiuntiva, comprensiva di tutte le tavole dei Piani di Localizzazione così come redatti dalla S.p.A. “Aequa Roma” e dei pareri espressi su di essi dalle tre Soprintendenze interessate.
L’articolo del 21 maggio 2015 si chiudeva affermando che era “molto probabile che la Seconda Sezione del TAR riunificherà tutti e 17 i ricorsi per l’udienza pubblica di merito fissata al 21 ottobre 2015.”
Ieri mattina, 21 ottobre 2015, nel programma di lavoro della Seconda Sezione del TAR, composta dal Presidente Filoreto D’Agostino e dai consiglieri Elena Stanizzi e Carlo Polidori, c’erano i ricorsi delle seguenti ditte:
1) FOX ADV (RG 14431/2014) rappresentata e difesa dagli avvocati Fabio Massimo Ventura, Paola Conticiani e Ettore Corsale;
2) D.& D. OUTDOOR ADVERTISING (RG 14433/2014) rappresentata e difesa dagli avvocati Fabio Massimo Ventura, Paola Conticiani e Ettore Corsale;
3) WAYAP e AP ITALIA in liquidazione (RG 14435/2014) rappresentate e difese dagli avvocati Fabio Massimo Ventura, Paola Conticiani e Ettore Corsale;
4) A.P.A. AGENZIA PUBBLICITÀ (RG 14436/2014) rappresentata e difesa dagli Avv. Antonio Lirosi, Marco Martinelli;
5) ARS PUBBLICITÀ (RG 14526/2014) rappresentata e difesa dall’Avv. Antonio Galletti;
6) CLEAR CHANNEL AFFITALIA (RG 14853/2014) rappresentata e difesa dagli avvocati Paolo Carbone, Ombretta Apperti, Ruggero Frascaroli e Andrea Frascaroli;
7) I.R.P.A. Imprese Romane Pubblicitarie Associate ed altre 19 società (RG 15194/2014) rappresentate e difese dagli Avv. Giuseppe Scavuzzo e Marco Luzza;
8) PUBBLI ROMA OUTDOOR (RG 15195/2014) rappresentata e difesa dagli Avv. Giuseppe Scavuzzo, Marco Luzza e Monica Gelli;
9) OPERA (RG 15804/2014) rappresentata e difesa dagli Avv. Luigi Patricelli e Francesco Mingiardi;
10) A.R.P. ALLESTIMENTI REALIZZIONI PUBBLICITARIE (RG 15806/2014) rappresentata e difesa dagli Avv. Luigi Patricelli, Francesco Mingiardi e Carlo Mirabile;
11) SIPEA (RG 15829/2014) rappresentata e difesa dagli Avv. Guido Rinaldi e Alessandra Ruggieri.
Come si può ben vedere, si tratta di uno stuolo di ben 18 avvocati contro l’unico avvocato difensore del Comune, il Dott. Domenico Rossi, aiutato soltanto dagli Avv. Giuseppe Lo Mastro, Giuseppe Mazzarella e Romana d’Ambrosio in rappresentanza dell’intervento ad opponendum di VAS, Basta Cartelloni, Cittadinanzattiva Lazio, I.I.C.A. (Istituto Internazionale per il Consumo e l’Ambiente) e C.I.L.D. (Centro di Iniziativa per la Legalità Democratica).
Nel programma di lavoro non risulta la ditta S.C.I. (RG 14403/2014) perché – come già detto – il 10.9.2015 ha presentato nei termini di tempo degli ulteriori motivi aggiunti.
Non sono stati invece riunificati i ricorsi parimenti presentati per l’annullamento della deliberazione dell’Assemblea Capitolina n. 50 del 30 luglio 2014 dalle seguenti ditte:
– DEFI ITALIA (RG 14401/2014);
– RFI RETE FERROVIARIA ITALIANA (RG 14661/2014);
– CLEAR CHANNEL AFFITALIA S.r.l (RG 14851/2014);
– A.I.P.E. Associazione Imprese Pubblicità Esterna e MORETTI PUBBLICITÀ (RG 15651/2014).
Ieri mattina all’apertura dei lavori il Presidente Filoreto D’Agostino ha fatto presente che alle sue spalle sedevano 5 giudici amministrativi di altre nazioni europee venuti a Roma per uno stage ed ha chiesto di sapere se da parte degli avvocati ci fossero problemi riguardo alla loro presenza in camera di Consiglio, pregando tutti i presenti di “non farci riconoscere come al solito”: in assenza di obiezioni è iniziato l’appello per numerazione progressiva dei ricorsi.
Arrivati al ricorso della CLEAR CHANNEL AFFITALIA l’avv. Frascaroli ha ricordato di aver presentato motivi aggiunti ed ha ottenuto, malgrado l’opposizione dell’Avv. Domenico Rossi dell’Avvocatura Capitolina, di rinviare il giudizio al prossimo anno, in data da fissare.
Sembrava quindi che per i rimanenti 10 ricorsi si tenesse comunque l’udienza di merito, perché al riguardo non c’erano state obiezioni.
Ma di lì a poco gli avvocati delle suddette 10 ditte pubblicitarie hanno fatto presente al Presidente della Seconda Sezione del TAR che avevano comunque intenzione di presentare dei motivi aggiunti contro i Piani di Localizzazione e che ad ogni modo ad avere impugnato la deliberazione dell’Assemblea Capitolina n. 50/2014 sono state anche altre ditte di cui non sono stati ancora calendarizzati i rispettivi ricorsi: in considerazione delle motivazioni frapposte e del rimando sine die già dovuto concedere alle ditte S.C.I. e CLAR CHANNEL AFFITALIA, sempre per motivi aggiunti, il Dott. Filarete D’Agostino ha deciso di riunificare tutti i ricorsi e di fissare l’udienza di merito per il 27 gennaio del 2016.
Non è dato di sapere in che misura abbia inciso sul cambio di strategia la notizia pubblicata sulla cronaca di Roma dei principali quotidiani della delibera di adozione dei 15 Piani di Localizzazione da parte della Giunta Capitolina, annunciata il pomeriggio del giorno prima dall’Assessore Marta Leonori.
Di certo invece c’è che la richiesta di rinvio rientra comunque in pieno nella strategia processuale già messa in atto da parte di certe ditte pubblicitarie per rimandare alle calende greche sia l’approvazione dei Piani di Localizzazione che l’espletamento dei conseguenti bandi di gara.
Con questo “metodo” c’è da aspettarsi che verrà preso di mira ogni atto impugnabile presso il TAR, dai “pareri” espressi sui Piani di Localizzazione dalle tre Soprintendenze interessate di cui mi risulta che abbiano chiesto copia le associazioni di categoria “A.I.P.E.”, I.R.P.A. e S.P.A.R., alla deliberazione della Giunta Capitolina del 13 ottobre 2015, con cui sono stati adottati i 15 Piani di Localizzazione, contro i quali verranno sicuramente presentati dei motivi aggiunti “da valere, occorrendo, anche quale ricorso autonomo”, come peraltro già fatto: c’è da aspettarsi inoltre che a proseguire verranno impugnati gli stessi “pareri” espressi dai Municipi sui Piani di Localizzazione e soprattutto la deliberazione di approvazione definitiva dei Piani di Localizzazione, riservandosi ovviamente di impugnare anche ogni singolo futuro bando di gara.
È fin troppo evidente che lo sfruttamento sistematico di tutti i possibili procedimenti giurisprudenziali non può bloccare all’infinito l’iter in atto che dovrà portare all’espletamento dei bandi di gara per entrare finalmente a regime con l’assegnazione della gestione decennale di tutti gli impianti pubblicitari individuati dai Piani di Localizzazione.
Di fronte a questa strategia processuale l’Assessore Marta Leonori ha dimostrato di non voler aspettare e quindi subire i tempi biblici della marea di ricorsi al TAR oggi ed al Consiglio di Stato domani, anche perché certa delle più che valide ragioni tecniche e giuridiche di tutti i provvedimenti fin qui deliberati, che hanno già portato ripetutamente il TAR a respingere i ricorsi delle ditte pubblicitarie con cui li hanno strumentalmente impugnati.
Lo ha dimostrato facendo deliberare l’adozione dei 15 Piani di Localizzazione senza ritenere di dover aspettare la sentenza che il TAR avrebbe dovuto pronunciare il successivo 21 ottobre e che guarda caso è stata rimandata di ben altri tre mesi, ritardando di 8 mesi complessivi una pronuncia che ci sarebbe dovuta essere il 20 maggio scorso.
Ci si augura che di questo stesso avviso (e polso) sia anche chi verrà nominato Commissario Straordinario del Comune di Roma, cui spetterà il compito di approvare definitivamente i 15 Piani di Localizzazione, dopo aver controdedotto a tutte le osservazioni presentate.
Dott. Rodolfo Bosi
AGGIORNAMENTO
Dal sito del TAR del Lazio consultato in data odierna risulta confermato che gli 11 ricorsi che erano all’ordine del giorno dei lavori di ieri sono stati tutti rinviati all’udienza pubblica del 27 gennaio 2016, mentre non risulta ancora fissata nessuna udienza per gli altri 5 ricorsi della S.C.I. (RG 14403/2014), della DEFI ITALIA (RG 14401/2014), della RFI RETE FERROVIARIA ITALIANA (RG 14661/2014), della CLEAR CHANNEL AFFITALIA S.r.l (RG 14851/2014) e dell’A.I.P.E. Associazione Imprese Pubblicità Esterna e MORETTI PUBBLICITÀ (RG 15651/2014).
Non risulta fissata alcuna udienza nemmeno per i tre ricorsi con cui è stata impugnata la Deliberazione dell’Assemblea Capitolina n. 49 del 30 luglio 2014 (approvazione del PRIP) e che sono stati presentati dalla S.C.I. (RG 14404/2014), dalla CLEAR CHANNEL AFFITALIA (RG 14851/2014) e dall’ A.I.P.E. Associazione Imprese Pubblicità Esterna assieme alla AP ITALIA in liquidazione, alla WAYAP, alla MORETTI PUBBLICITÀ, alla PATEO S.r.l. UNINOMINALE, all’A.P.A. Agenzia Pubblicità Affissioni ed alla GREGOR (RG 15653/2014).