La protesta nell’aula del municipio XIII
Rappresentanti di associazioni e comitati di quartieri, insieme a politici di opposizione del territorio, proseguono la loro protesta contro l’impianto di smaltimento dei rifiuti organici, il biodigestore anaerobico previsto da Gualtieri per il territorio di Casal Selce.
A scatenare la mobilitazione la convocazione di una commissione Trasparenza e la mancata presenza iniziale della presidente del parlamentino a guida Pd, Sabrina Giuseppetti.
“Abbiamo deciso di occupare l’aula in segno di protesta per la mancata risposta istituzionale da parte della presidente e di tutta la sua giunta” dichiarano il consigliere regionale della Lega Daniele Giannini assieme ai capigruppo municipali di Fdi e Lega, Marco Giovagnorio e Carlo Mattia, e al consigliere di FdI Simone Mattana.
“Vergognoso – proseguono – è l’atteggiamento del Pd di questo municipio, che dinanzi a un appuntamento istituzionale e democratico, richiesto dai rappresentanti dei cittadini regolarmente eletti in Consiglio, non si palesa e rifugge, prendendo invece in considerazione la possibilità di ricevere in privato una delegazione di residenti, al di fuori della commissione“.
La stessa minisindaca aveva assicurato di farsi portavoce con il sindaco Gualtieri per l’avvio di un confronto con il territorio.
Richiesta che ancora, è l’accusa, non è stata portata a termine.
Tanti i cittadini che temono la realizzazione un impianto di trattamento rifiuti da 120mila tonnellate annue vicino alle abitazioni, lamentando l’assenza di opere di urbanizzazione primaria, dalle fogne a strade degne di questo nome. In primis proprio via di Casal Selce.
Il voto bipartisan in aula
Ricordiamo che lo scorso febbraio il Consiglio municipale ha votato a maggioranza un ordine del giorno per dire no all’impianto, argomentando con una serie di motivazioni che vanno dall’assenza come dicevamo di opere per il territorio, al rischio idrogeologico certificato per la zona, al vincolo paesistico.
Dieci consiglieri di centrosinistra hanno votato con Fratelli d’Italia e Lega un ordine del giorno, a prima firma della consigliera di maggioranza Martina Bordi.
Da ricordare che per quella stessa area esiste già un’autorizzazione regionale per un impianto di compostaggio che era nel programma del M5s durante la scorsa consiliatura.
Non è però anaerobico e presenta caratteristiche diverse.
La replica della presidente del municipio
“Io parlo con tutti i cittadini sul tema dei biodigestore, non mi sono mai nascosta, la mia posizione è contraria e l’ho già chiarita” replica a RomaToday la presidente dem del municipio.
“Ieri non sapevo che venissero i cittadini in aula, anche perché non è questo il compito della commissione Trasparenza, alla quale già avevo partecipato un mese fa.
Non essendoci novità non ho ritenuto necessario esserci.
Quando però ho saputo che c’erano i cittadini li ho incontrati subito“.
Per quanto riguarda l’interlocuzione con Gualtieri sul biodigestore assicura essere in corso.
“Parlo con il sindaco e l’assessora Alfonsi ogni settimana.
L’ipotesi di trovare terreni alternativi non è esclusa dal Campidoglio“.
Al momento però l’iter sta andando avanti, e il progetto definitivo è atteso per fine luglio.
(Articolo pubblicato con questo titolo il 14 giugno 2022 sul sito online “Roma Today”)