parco naturale regionale di Migliarino – San Rossore – Massaciuccoli
Qualche spiraglio positivo nella vicenda della nuova caserma per i Carabinieri a Pisa.
Come si ricorda, con D.P.C.M. 14 gennaio 2022 l’intervento è stato individuato quale “opera destinata alla difesa nazionale” e, secondo notizie stampa (vds. Il Post, La nuova base militare imposta dal governo a Pisa, 11 aprile 2022), dovrebbe trattarsi di una caserma per vari Reparti dei Carabinieri e “due poligoni di tiro, edifici per l’addestramento del personale militare, magazzini e uffici, un laboratorio, autolavaggi, una palestra e una mensa, 18 villette a schiera, una pista di atterraggio per gli elicotteri” con una volumetria prevista pari a più di 445 mila metri cubi su un’area di 730 mila metri quadrati, presso il centro radar dismesso di Coltano (attualmente 53 mila metri quadrati).
190 milioni di euro l’investimento previsto, grazie ai fondi del piano nazionale di ripresa e resilienza (P.N.R.R.).
Nelle scorse settimane, l’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) aveva inoltrato (21 aprile 2022) una specifica istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti riguardo il progetto per la realizzazione di “una struttura funzionale dedicata per il Gruppo intervento speciale del 1° Reggimento Carabinieri paracadutisti «Tuscania» e del Centro cinofili, centri di eccellenza dell’Arma dei Carabinieri, impegnati nell’attività antiterrorismo e nella sicurezza delle rappresentanze diplomatiche a rischio, nonché nelle attività delle forze speciali e delle forze per operazioni speciali delle Forze armate” nell’area agricola di Coltano, presso il locale radar, in Comune di Pisa.
Coinvolti i Ministeri della Difesa, della Cultura, della Transizione Ecologica, la Regione Toscana, il Comune di Pisa, la Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Pisa.
Fra le prime risposte pervenute, oltre a quelle interlocutorie del Ministero della Difesa (nota prot. n. 23060 del 3 maggio 2022) e del Comune di Pisa (nota prot. n. 45479 del 29 aprile 2022), quella piuttosto sconcertante della Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Pisa (nota prot. n. 6517 del 2 maggio 2022), “che anche questa Soprintendenza ha appreso dalla Gazzetta Ufficiale che in Pisa – Area Coltano è stato previsto con Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 14/01/2022 un ‘intervento infrastrutturale, individuato come ‘opera di difesa nazionale’”.
In parole povere, nessun coinvolgimento.
L’area attualmente è sostanzialmente a destinazione agricola e rientra nel parco naturale regionale di Migliarino – San Rossore – Massaciuccoli (legge regionale Toscana n. 71/1979 e s.m.i.), ed è tutelata con vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.).
Le installazioni militari destinate alla difesa nazionale non sono necessariamente assoggettate alle procedure di valutazione degli impatti sull’ambiente, ma devono, comunque, essere autorizzate sotto il profilo paesaggistico.
Il GrIG ha avanzato alle Autorità nazionali competenti la proposta di considerazione di ubicazioni alternative per le nuove installazioni militari, per difendere un’area di rilievo ambientale e per combattere realmente il consumo del suolo, come spesso si sente dire, ma poco si vede fare: nello stesso territorio comunale di Pisa, per esempio, potrebbero essere riqualificate la Caserma Arlati (attualmente in mano alla Cassa Depositi e Prestiti per eventuali future alienazioni) e l’area Expo di Pisa (Ospedaletto, zona industriale), oggi sottoutilizzata.
La relazione istruttoria dell’Ufficio Biodiversità dell’Ente Parco del 21 aprile 2021 appare evidenziare forti contrasti con il piano territoriale del parco (che classifica il sito interessato per un terzo come “zona agricola di sviluppo”, con possibilità di nuove edificazioni esclusivamente a fini agricoli, e per due terzi come “zona agricola di recupero ambientale”, dove la nuova edificazione è inibita).
L’Ente Parco avrebbe, però, emanato un parere preliminare in precedenza.
Numerose le polemiche, attività ispettive parlamentari, ampie le contestazioni, una petizione popolare che ha superato 100 mila adesioni e, finalmente, si fa strada una serie di concrete ipotesi di ubicazione alternative, fra cui proprio la zona Expo di Pisa – Ospedaletto, proposta nei giorni scorsi anche dal Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.
L’ordine del giorno del 27 aprile 2022 presentato dall’on. Riccardo Ricciardi (M5S) è stato accolto dal Governo Draghi e ha impegnato l’Esecutivo “a valutare l’opportunità di rivedere la soluzione prevista dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 14 gennaio 2022, a tal fine individuando un altro sito consono alla realizzazione della infrastruttura militare in oggetto”.
Un buon passo in avanti.
Il GrIG auspica una soluzione di buon senso, rispettosa dell’ambiente nonché più funzionale ed economica.
Gruppo d’Intervento Giuridico
(Articolo pubblicato con questo titolo il 4 maggio 2021 sul sito online del Gruppo d’Intervento Giuridico)