Antenna 5G della S.p.A. “Iliad Italia”
Con deliberazione n. 40 del 10 ottobre 2016 il Consiglio Comunale di Castelnuovo di Porto ha approvato il “REGOLAMENTO COMUNALE PER LA LOCALIZZAZIONE DI STAZIONI RADIO BASE E IMPIANTI DI TELECOMUNICAZIONI ADOZIONE”, che individua tutta una serie di aree non preferenziali su cui instalalre impianti di telefonia mobile.
Il 20 luglio 2020 la S.p.A. “Iliad Italia” ha chiesto al Comune di sapere se c’erano aree libere ma poi, senza aspettare la risposta, ignorando del tutto il suddetto Regolamento, il successivo 17 settembre ha presentato con prot. 15532 n. 444 ha presentato all’Area 3 del Comune di Castelnuovo di Porto una SCIA ai sensi dell’art. 87 del D.Lgs. n. 259 del 1 agosto 2003 (“Codice delle comunicazioni elettroniche”) relativa al progetto di un impianto di telefonia mobile 5G in località Monte della Camera.
Sulla compatibilità del progetto presentato è stato espresso invece parere favorevole da parte dell’ARPALAZIO con nota prot. 59707 del 26 settembre 2020, ma «con la prescrizione che le aree immediatamente circostanti gli elementi radianti, ovvero dove in sede previsionale siano stati calcolati valori di campo elettrico, magnetico o densità di potenza superiore ai limiti di esposizione di cui all’art. 3 del D.P.C.M. O8/07/2003, debbano essere interdette al pubblico accesso.»
Il citato art. 3, che riguarda i “Limiti di esposizione e valori di attenzione”, stabilisce al 1° comma che «nel caso di esposizione a impianti che generano campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici con frequenza compresa tra 100 kHz e 300 GHz, non devono essere superati i limiti di esposizione di cui alla tabella 1 dell’allegato B, intesi come valori efficaci.»
Tabella 1 dell’allegato B
La nota dell’ARPALAZIO si chiude specificando che «tutti gli aspetti di cui all’applicazione del DM 07/12/2016 non sono stati esaminati in quanto, come sopra richiamato, ricadenti nell’ambito delle funzioni attribuite al Comune territorialmente competente».
Il citato Decreto Ministeriale del 7 dicembre 2016 riguarda la “Approvazione delle Linee guida, predisposte dall’ISPRA e dalle ARPA/APPA, relativamente alla definizione delle pertinenze esterne con dimensioni abitabili.”
La S.p.A. “Iliad Italia” ha in seguito installato l’antenna fra le proteste dei cittadini.
A tutela della salute dei cittadini che abitano nella zona, il 16 marzo 2021 il consigliere di opposizione Luigi Galdiero (della lista “Crescere Insieme”) ha effettuato un accesso agli atti, rivolto all’Arch. Aldo Olivo, con cui ha chiesto notizie in merito all’antenna “Iliad” sorta in località Monti della Camera.
Il consigliere Luigi Galdiero
Il successivo 14 Aprile l’arch. Aldo Olivo ha trasmesso la nota prot. 0009862 affermando fra l’altro che: « …..in data 17/03/2021, prot. 5142, è stato dato avvio di procedimento di istanza per annullamento in autotutela ex articolo 21 nonies della Legge 241/90».
Con prot. 0006851 del 15 aprile 2021 il cons. Galdiero ha fatto un successivo accesso agli atti con cui ha chiesto contezza del documento trasmesso al protocollo n. 5142 in cui l’arch. Olivo cita ed indica la deliberazione del consiglio comunale n. 40 del 10/10/2016 da cui si evince chiaramente che la posizione dell’antenna in questione non è regolare, in quanto posizionata fuori dal piano antenne citato nella stessa Delibera.
A motivazione del procedimento l’Arch. Aldo Olivo porta infatti anzitutto che «la documentazione fornita non esplicitava la verifica della corrispondenza dell’Antenna installata con il REGOLAMENTO COMUNALE …»: specifica poi che «l’impianto risulta non conforme al Regolamento pocanzi citato in quanto:
- L’area di istallazione dell’impianto tecnologico ricade nella disciplina dell’art. 8 “aree poco idonee all’installazione degli impianti di telecomunicazioni”. Infatti, l’area di installazione ricade nelle cosiddette “Zone Neutre” che non presentano particolare vocazione all’installazione di impianti per la telefonia. Nelle Zone Neutre sono ammesse le riconfigurazioni alle infrastrutture per la telefonia mobile esistenti con aumento del numero di antenne; è consentita altresì l’installazione di parabole per il collegamento in ponte radio.
- Ai sensi dell’art. 9, comma 3, gli impianti devono essere, preferibilmente, localizzati nelle aree di cui al precedente punto, ossia nelle aree pubbliche e private indicate nel regolamento. Le zone pubbliche sono da privilegiare su quelle private, in quanto già servite da viabilità ed accessibili, al fine di evitare di realizzare nuove infrastrutture a servizio della postazione. Le zone pubbliche limitrofi sono: Eco centro comunale, sito in Località Piana Perina, meglio distinto in Catasto al foglio 31, particella 2.»
Con nota prot. n. 34 del 10 luglio 2021 l’associazione VAS ha fatto presente che malgrado la nota suddetta dell’arch. Olivo i lavori di installazione dell’antenna non si sono fermati ed ha chiesto pertanto «di sapere se tali lavori debbano essere considerati abusivi e conseguentemente repressi o se invece sono subentrate circostanze al momento sconosciute che possano giustificare la permanenza in loco dell’impianto di telefonia mobile di cui all’oggetto».
Nota VAS prot. n. 34 del 10 luglio 2021
Malgrado l’obbligo quanto meno di risposta entro 30 giorni prescritto dal 2° comma dell’art. 2 della legge n. 241/1990, a distanza ormai di più di 1 mese e mezzo non risultava essere stata data alcuna risposta alla istanza di VAS, che con successiva nota prot. n. 38 del 28 agosto 2021 ha invitato e diffidato a dare risposta.
Nota VAS prot. n. 38 del 28 agosto 2021
Il 2 settembre 2021 i cons. Luigi Galdiero, Carla Gloria (lista civica – Insieme per Carla Gloria sindaco), Francesca Sirotti ed Emiliano Rossi (entrambi della lista civica – Insieme per Carla Gloria sindaco) hanno presentato una interrogazione a risposta in Consiglio Comunale, che è stata registrata al prot. n. 15026 del 3 settembre 2021 e che si conclude nel seguente modo: «Considerando che “i lavori”, nel periodo interessato non si sono mai interrotti, anzi sono stati posizionati da poco altri strumenti di comunicazione che potenziano ed incrementano la struttura, con continue prove strumentali anche in “effettivo”, manovre che preoccupano non poco i cittadini, che chiediamo quale è l’attuale situazione posta in essere e quale è la posizione e le decisioni dell’amministrazione in merito alla vicenda.»
L’interrogazione non è stata discussa nella seduta del Consiglio Comunale che si è tenuta il 7 settembre 2021: è stata invece messa all’ordine del giorno dei lavori del Consiglio Comunale del 17 settembre 2021.
Convocazione del Consiglio Comunale
Il consigliere Luigi Galdiero ha preso la parola per primo: «Vorremmo una risposta se possibile definitiva…. Mi sono pervenute diverse segnalazioni», fra cui ha letto integralmente il sollecito-diffida della associazione VAS.
L’intervento del consigliere Luigi Galdiero
Ha ricordato il suo primo messaggio di posta elettronica trasmesso via p.e.c. il 21 gennaio 2021, alla quale ha fatto seguito la sua richiesta di accesso agli atti e la risposta dell’arch. Olivo del 14 aprile 2021, da cui «è partita una serie infinita di interrogazioni».
Ha parlato dell’avvio del procedimento di autotutela conseguente al mancato rispetto della Deliberazione del Consiglio Comunale n. 40 del 10 ottobre 2016 (da lui definito “Piano Antenne”)
Ha ribadito che la posizione dell’impianto della S.p.A. “Iliad Italia” non è regolare e messo in evidenza che i lavori non sono stati mai interrotti, con preoccupazione dei cittadini.
Il cons. Galdiero ha concluso il suo intervento nel modo seguente: «Se nel Piano Antenne quella zona purtroppo non è inserita, non c’è, come fa a nascere un mostro del genere lì, senza che nessuno se ne accorga … addirittura hanno fatto una centrale radio….. credo che sia un dovere primario chiarire questa vicenda.»
Gli ha replicato il sindaco di Castelnuovo di Porto Riccardo Travaglini (lista “Castelnuovo Rinasce”)
Riccardo Travaglini
Ha esordito dicendo che «riguardo all’ubicazione ed alla possibilità di installare antenne abbiamo un Regolamento Comunale che però rispetto alla legge nazionale lascia campo aperto a queste infrastrutture pubbliche».
A suo giudizio lo sbaglio della S.p.A. “Iliad Italia” è stato quello di non aver minimamente tenuto conto del Piano Antenne del Comune ed ha deciso di installare l’antenna in zona agricola, in quanto è compatibile per questo tipo di impianti.
L’intervento del Sindaco Riccardo Travaglini
Ha proseguito affermando che la legge Gasparri (legge n. 36 del 22 febbraio 2001, ndr.) ha dato campo libero ed a parte i luoghi sensibili come scuole ed ospedali non tiene minimamente conto dell’abitato: ha fatto sapere che la legge consente un limite di esposizione valido in ambiente con permanenze maggiori alle 4 ore giornaliere di 6 V/m6 volte mq., per cui l’impianto vi rientra.
Grandezze tipiche CEM
Ha tenuto a precisare che il Comune è disponibile a concedere installazioni in zone idonee e che invece la “Iliad Italia” furbescamente il 20 luglio 2020 ha chiesto al Comune se c’erano aree libere ma poi senza aspettare la risposta il 17 settembre ha protocollato una SCIA, rischiando i lavori.
Ha quindi fatto sapere che in autotutela con provvedimento del 16 settembre è stata respinta la SCIA dal punto di vista urbanistico per cui la S.p.A. “Iliad Italia” dovrà smontare i lavori.
Il sindaco Travaglini ha tenuto a precisare che il Comune è fortemente contrario, ma non perché l’antenna fa male dal momento che l’ARPA ha detto che non è nociva ed ha dato parere favorevole.
Ha ulteriormente precisato che l’impianto è messo in un’area non preferenziale, dove però si può installare, per cui l’antenna non è propriamente abusiva: ci potrà stare solo dopo che tutte le altre aree saranno sature.
Ha ribadito che con Determinazione n. 203 del 16 settembre 2021 è stata annullata la SCIA e che tra il prossimo martedì o mercoledì verrà firmata una ordinanza di demolizione, precisando la ferma intenzione di difendersi in caso di eventuali ricorsi al TAR ed al Consiglio di Stato.
Il consigliere Galdiero ha tenuto a fare la seguente replica: «Forse finalmente si vede la luce allora …. Sono contento …. ma la informo che non mollerò. Grazie.»
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