La nomina di Andrea Coia è ufficiale.
L’ex presidente della commissione Commercio, amato ed odiato dagli operatori del settore, prende dunque il posto di Carlo Cafarotti, cacciato insieme a Bergamo nell’ultimo rimpasto di Giunta.
Chi è il nuovo assessore
Andrea Coia è un attivista di lungo corso il cui lavoro, in Campidoglio, si è prestato a valutazioni divergenti.
Amato ed odiato dai “bancarellari”, aveva finito per attirare delle critiche anche all’interno di Palazzo Senatorio.
Nel 2017, commentando il bando sulla befana in piazza Navona, l’allora assessore al commercio Adriano Meloni aveva parlato di “coidicine”.
La crasi (tra Coia e Tredicine) era stata utilizzata in una chat per criticare un bando che, secondo i detrattori, avrebbe finito per avvantaggiare gli esponenti della storica famiglia di commercianti.
Meloni ha poi ritrattato, si è scusato con Coia e, poco più tardi, ha rassegnato le proprie dimissioni.
Coia e Tredicine
Chi invece non si è dimesso, ma è stato cacciato, è Luca Bergamo.
Il vicesindaco, in un’intervista rilasciata a La Repubblica, ha dichiarato che “circolano già messaggi entusiasti dei Tredicine per la scelta di Coia”.
Il riferimento è ad un paio di lettere che sono state recapitate, il giorno stesso dell’insediamento, al neo assessore.
Sono firmate da due realtà, l’UPVAD (Unione partecipata vendita al dettaglio) e Apre Sindacato Confesercenti, dai rispettivi presidenti, vale a dire Mario e Alfiero Tredicine.
I due, nel rallegrarsi per la recente nomina, auspicano che possa proseguire il dialogo intrapreso durante questi anni con il presidente della commissione Commercio.
Amato ed odiato
L’attività di Andrea Coia, durante gli anni in Campidoglio, ha ricevuto apprezzamenti.
Di recente per il suo impegno nel consentire che i varchi elettronici delle ZTL non restassero in funzione durante le festività natalizie.
Una scelta che, fintanto è durata, ha rappresentato una boccata d’ossigeno per gli esercenti messi in ginocchio dal Covid.
D’altra parte però Coia ha ricevuto anche pesanti contestazioni che, talvolta, sono sfociate in minacce ed aggressioni, sia verbali che fisiche.
Atteggiamenti intimidatori che, il pentastellato, ha opportunamente denunciato alle autorità competenti.
Dal Municipio al Campidoglio
La Sindaca ha dunque deciso di premiare un grillino di lungo corso, fidato alleato ma anche esperto in una materia che, negli anni, ha imparato a conoscere.
Coia viene infatti dall’esperienza maturata, insieme all’allora pentastellata Monica Lozzi, tra i banchi dell’opposizione municipale.
Dall’ente di prossimità ha gettato le basi per realizzare lo storico trasferimento delle bancarelle dai marciapiedi di via Tuscolana.
Le bancarelle della Tuscolana
Un’operazione, difesa a spada tratta dalla Sindaca ed anche dall’attuale presidente del Municipio VII, che ha consentito di liberare il marciapiede e di realizzare una ciclabile.
Non senza attirare pesanti critiche e plateali proteste da parte degli operatori del settore.
Non di tutti, evidentemente.
Nella sua carriera da consigliere, municipale e capitolino, il pentastellato è stato amato e odiato.
A testimonianza del fatto che, la sua attività, non è scivolata via nell’indifferenza dei “bancarellari” romani.
(Articolo di Fabio Grilli, pubblicato con questo titolo il 26 gennaio 2021 sul sito online “Roma Today”)
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